L’impegno della Cooperativa Sociale Società Nuova per creare una rete nel territorio
Alla fine del 2020 la Cooperativa Sociale Società Nuova di Belluno ha deciso di intraprendere il percorso per ottenere la certificazione Family Audit e formalizzare così le attenzioni alle esigenze dei propri dipendenti che già aveva attivato nel corso degli anni.
La Cooperativa infatti, formata da 400 soci, di cui 200 beneficiari del percorso Family Audit, è da sempre disponibile ad andare incontro alle necessità di ciascuno di loro, dal rientro dalla maternità alla flessibilità di orario. Cercava quindi uno strumento per ordinare queste azioni: per questo la scelta non poteva che ricadere sul bando del Consorzio Bim Piave per l’ottenimento della certificazione Family Audit.
I primi passi
Dopo aver individuato la consulente Family Audit, la dott.ssa Mascia Baldessari, che seguirà la Cooperativa passo dopo passo, a marzo 2021 è stato formato il gruppo di lavoro interno: sono state scelte 13 persone che hanno iniziato a incontrarsi regolarmente per raccogliere le varie esigenze.
Con quale criterio sono state selezionate?
Dal momento che Società Nuova lavora su tutto il territorio provinciale, dal feltrino all’ agordino, si è cercato di scegliere un ampio spettro di casistiche, seguendo le indicazioni presenti nel bando Family Audit come:
- uomini e donne;
- tempi indeterminati e determinati;
- full time e part time;
- varie provenienze geografiche;
- vari ruoli gerarchici all’interno della Cooperativa
Il gruppo di lavoro è molto attivo, merito della consulente che ha saputo creare un clima di confronto costruttivo – ci racconta Elena Monti, referente della Cooperativa per questo progetto – Le critiche che sono state mosse, infatti, non erano fini a sé stesse, ma ognuno di noi ha cercato di portare anche delle soluzioni concrete.
Il gruppo di lavoro
Durante i tre incontri che si sono svolti tra aprile e maggio, il gruppo di lavoro ha fatto il punto su quello che Società Nuova offriva già per favorire la conciliazione e il benessere del lavoratore e ha presentato nuove richieste.
È stato quindi inizialmente chiesto ai lavoratori di compilare un questionario nominativo per conoscere i carichi di cura di ciascuno di loro e uno anonimo per raccogliere le varie proposte ed esigenze, quali:
- flessibilità in entrata e in uscita;
- la creazione di servizi educativi per i figli o percorsi di supporto alla genitorialità;
- convenzioni varie, aiuti per le pulizie e per le piccole incombenze quotidiane
Da questi primi dati è quindi partito il lavoro del gruppo. Diverse sono state le necessità emerse durante gli incontri: innanzitutto è stato richiesto di favorire il lavoro da remoto per le professionalità che possono beneficiarne. Questo comporta, da parte della Cooperativa, un investimento importante per adeguare i dispositivi tecnologici e tutelare i dati sensibili che il lavoratore si porta a casa.
Un’altra esigenza che è stata posta all’attenzione del gruppo di lavoro era relativa alla gestione degli orari: quello che è stato richiesto, infatti, era di definire uno smart working “saggio”, che lasciasse spazio alla vita personale del dipendente senza lavorare ovunque e comunque.
Sono state richieste poi convenzioni di tipo economico per palestre, piscine, corsi per il benessere della persona (come lo yoga o la ginnastica posturale) e una scontistica per luoghi di vacanza.
Per i lavoratori stranieri, inoltre, sono state messe in campo azioni per offrire uno sportello di supporto per la comprensione della lingua italiana o per svolgere altre azioni quotidiane come l’iscrizione a scuola o l’attivazione dell’abbonamento dell’autobus.
Inoltre, Società Nuova ha espresso la sua volontà di creare una rete sul territorio con le altre aziende che si stanno certificando: in un’ottica di crescita comune, infatti, l’intento è quello di scambiare prodotti o condividere le convenzioni già in essere tra le varie aziende.
Dopo aver definito tutte le esigenze, a giugno è stato quindi elaborato il piano delle azioni, che è stato convalidato dal gruppo di direzione.
I prossimi passi
Nelle prossime settimane il consiglio dell’Audit valuterà il piano per dare parere favorevole a quanto proposto: successivamente, la Cooperativa può iniziare a mettere in pratica le proposte. Ogni anno ci sarà poi la valutazione dall’Audit che verificherà il percorso, modificando le varie iniziative in caso di necessità.